Sapete
quella storia del "io non mollo trigonometria, non sono venuta qui per
cose semplici blablabla tante stronzate blablabla"? Tante belle parole…
Il punto
di trigonometria non è che fosse difficile o che, è solo che ogni giorno avevo
ore e ore di compiti solo per questa materia! Così ho deciso di mollare. Yes, I
gave up! E ho fatto na cavolata.
Sono
andata dalla tipa per farmi cambiare schedule, e indovinate che ha fatto? Per
farmi fare Algebra 2, la matematica leggermente più semplice di trig, mi ha
cambiato le due ore in cui avevo iniziato a farmi degli amici, US History e
American Literature.
Prima
avevo US History alla 4° ora e ora ce l'ho alla seconda. Inoltre questa era la
classe dove c'era il tipo con la voce da orgasmo! Non potete dividerci, siamo
destinati a stare insieme! Appena lui molla la ragazza, ovvio.
Poi prima
avevo American Lit alla 6° ora e ora ce l'ho alla quarta. In questa ora c'erano
le ragazze che mi avevano invitato a vedere Il canto della rivolta. Adesso che
ho cambiato ora sono ancora invitata secondo voi? I hope so or I'm gonna kill
somebody.
Quindi in
poche parole, in quelle poche ore dove c'erano persone simpatiche, con cui
sarei potuta uscire e diventare amica, dove i professori erano divertenti(ok
solo quello di US History, but still), proprio quelle mi hanno cambiato.
Mi
domando perchè ancora mi sorprendo quando succedono queste cose.
L'hsister
mi ha appena chiesto se ho quasi finito di scrivere sul blog. Del tipo sbrigati
perchè non puoi farlo. Secondo me non vogliono che io scriva in italiano. Ma io
mi chiedo, sto 24 ore su 24 a parlare inglese, a pensare in inglese, a fare i
compiti in inglese, a vivere in inglese, se un'oretta ogni
tanto scrivo qualcosa in italiano non penso mi crei chissà quanti problemi, o
sbaglio?
Ah, la
vita di un exchange.
Il giorno dopo
Avete
presente il film “Mean Girls”? Delle ragazze a American Literature mi hanno
chiesto di sedere con loro in biblioteca(sì le scuole americane hanno le
biblioteche. Che sono piene di libri fantastici. Penso che queste due frasi
spieghino tutto) per fare un essay inutile e noiosissimo, e poi mi ci sono
seduta anche a pranzo. Sono state davvero carine ad invitarmi a stare con loro,
mi hanno risollevato la giornata, però mi ricordano un po’ le ragazza di Mean
Girls! Bione, popolari, una è una cheerleader… Non che siano cattive o che, o
almeno con me non lo sono, però mi danno quell’impressione.
Appena
finita scuola sono andata al mio primo practise di pallavolo. E ultimo.
Mercoledì
dato che era il mio primo giorno dovevo fare i “tryout”, una giornata in cui
vedevano come giocavo e mi dicevano in quale squadra avrei giocato.
Diciamo
che ho iniziato bene, prendevo tutte le palle, tiravo dritto, mi venivano tutte
le battute… e poi è andata sempre peggio. Su 50 baquer me ne sarà venuto uno.
Anzi no, mezzo. Quindi alla fine la coach mi ha detto molto gentilmente che io
potevo far parte della squadra intermedia. E voi direte, ehy non è poi così
male! Il punto è che in quella squadra ci stanno ragazze molto più piccole di
me. Mentre nella squadra con cui mi sono allenata, quella delle più brave, ci
sono tutte ragazze della mia età che già un po’ conoscevo. E sono così carine!
Mi spiegavano tutto quello che dovevo fare, appena prendevo una palla
bene(quelle poche volte) mi davano il cinque e mi spronavano, è stato davvero
divertente
Ad un
certo punto ho pensato che sarei svenuta eh, ma tralasciando quello è stato
divertentissimo. Ma la mia carriera da pallavolista finisce qui. E volete sapere
il vero motivo? Per i compiti. Ogni giorno, every fucking day, sto ore e ore a
fare i compiti. Ci avreste mai creduto? Io mi aspettavo un anno in panciolle, e
invece tutto il contrario. Effettivamente la scuola americana può essere facile
se scegli determinate materie, ma io essendo un exchange student sono obbligata
a prendere materie come US History e American Literature che danno compiti
assurdi e lunghissimi ogni giorno!
Quindi
grazie chiunque mi abbia fatto credere che la scuola americana fosse semplice,
mi ci avevate fatto credere.
Oggi però
abbiamo avuto il test di Statistica e devo dire che era davvero semplice,
soprattutto per il fatto che la prof qualche giorno prima ci aveva fatto
scrivere degli appunti su un rettangolino di carta, e quello aiuta davveeeero
tanto durante la verifica. E’ come se avessimo il permesso di copiare dai
bigliettini che ci facciamo. Dovrò fare quattro chiacchere con i prof italiani
quando torno…
(è scritto poco piccolo m'hanno detto)
Un altro
test che abbiamo fatto è stato in Am. Lit., ma era un test di grammatica e non
ci metteva il voto. Su 50 domande ne ho azzeccate 38! Io mi aspettavo di farne
corrette 3 o 4 e invece!
Volete
sapere la parte più assurda della giornata? Ho preso il bus giallo per tornare
a casa! Normalmente vado con la mia hsister con la macchina, ma quel giorno non
poteva perché doveva andare ad un appuntamento dal medico, così invece di
chiedere di nuovo un passaggio a Jerret(figlio del boyfriend dell’hmom. Mamma
mia sembra Beautiful), ho deciso di prendere il bus. Ed è stata un esperienza… paranormale.
Tralasciando
che ero l’unica diciassettenne, o anche l’unica che andava al liceo
probabilmente, subito dei ragazzini mi hanno iniziato a fare domande
sull’Italia(“vedi spesso macchina da cosa?”, “com’è la pizza lì?”, “Puoi
ripetermi il tuo nome? Fride… what?”), un ragazzino(che era altissimo ma si vedeva
che andava ancora alle medie) mi ha chiesto se sapevo cosa significasse “bra”.
Ah, i ragazzini di oggi.
E ho
annuncio da fare! E’ una di quelle cose che nessuno exchange vuole ammettere ma
sappiamo tutti che prima poi succede: l’altro giorno è stato il primo giorno in
cui ho avuto homesickness! Che annuncione, eh?
Ero a US
History e non so come mi sia venuto in mente(probabilmente perché quella classe
è una noia assurda e quindi non stavo ascoltando nulla), ma ho iniziato a
pensare a i miei genitori, a casa, al mio gatto e mi sono venute le lacrime
agli occhi! E’ stato assurdo perché non avevo mai pensato di provarlo così
all’improvviso e durante scuola. E’ stato un momento davvero triste.
Poi sono
andata a Law, e per qualche minuto mi ero ripresa, poi il prof ha iniziato a
spiegare e io ovviamente non stavo ascoltando perché per quanto il prof possa
essere simpatico la sua materia è davvero noiosa, così ho ricominciato a
pensare a casa di nuovo. Dopo qualche minuto in cui mi ripetevo che è normale,
non sono l’unica exchange a sentire la mancanza dei proprio genitori, fai un
bel respiro profondo Fè, stavi andando tanto bene, mai pianto fino ad ora ecc
ecc… ho alzato gli occhi e il tipo davanti a me aveva una maglietta con su
scritto:”It gets worse before it gets better” e ho subito pensato che fosse un
segno! Maglietta perfetta per risollevare il morale di un exchange. Da quel
giorno infatti quel tipo mi sta molto simpatico. Uno di questi giorni dovrei
dirglielo. O forse è meglio di no.
Wow
questo si che è un post lungo! Beh, non scrivevo da un po’ e avevo tante cose
da dire.
P.S.
Dicono che da oggi inizia il freddo. NON MI PRENDETE IN GIRO E’ ANCORA
SETTEMBRE CI DOVREBBE ESSERE UNA LEGGE CONTRO IL FREDDO A SETTEMBRE.
Ciao belli de mamma
Federica
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