martedì 26 agosto 2014

Incontro con la family e prime impressioni

[QUESTO POST DOVEVA ESSERE PUBBLICATO IL 25 AGOSTO MA CAUSA PARECCHI PROBLEMI LO PUBBLICO OGGI! THANK YOU FOR YOUR PATIENCE]

25th of August

Sono ancora viva, strano ma vero!
Vi avevo lasciato che ero una barbona in aeroporto. Ora sono una barbona in casa di gente che non conosco. Naaaaah just teasing you guys!
Ma parliamo di cose serie. Alla fine la family mi è venuta a prendere a Detroit. Ci siamo abbracciati e baciati(solo un bacio sulla guancia però come ogni true american) e mi hanno addirittura portato un mazzo di rose e dei palloncini! Inizialmente eravamo tutti abbastanza imbarazzati ma appena arrivati in macchina abbiamo iniziato a parlare, io facevo domande(o almeno ci provavo, sapete, parlare un’altra lingua non aiuta) e anche loro mi facevano molte domande(“So Frederica, do you have this in Italy? And this?”)
Ancora non ho capito perché fossero convinti che arrivassi il 25. Mistero.
Ora vi dirò una cosa che forse non tutti i futuri exchange sanno, o che provano a scordare: INGRASSERETE. E io ero una di quelle che diceva:”Ma ti pare? Non mangerò schifezze e starò attenta”. Si beh, non è andata così.
Appena arrivati a Kalamazoo mi hanno portato da Taco Bell(si scrive così, right?) che è un fast food con cibo “messicano”. Non era male ma di sicuro non era vero cibo messicano!
Dopo essere tornati a casa a sistemare le valigie siamo andati a prendere un gelato(che ovviamente non era vero gelato) con i grandparents che sono davvero carini. Oltretutto io non ho nonni in Italia quindi penso sarà molto bello averli qui!



Mentre oggi, dopo una buonissima colazione fatta di uova strapazzate e toast fatti dalla hmom(thank you Susan that was really good!) mi hanno portato nella mia futura scuola! E mi ha dato una buonissima impressione. Sembra davvero fantastica e molto americana! Mi ci hanno portato per scegliere le classi ma a quanto pare la tipa non c’era e non si sa quando sarà disponibile perché Susan l’ha provata a chiamare 400 volte and she doesn’t answer!
Per quanto riguarda l’inglese devo dire che me la cavo parecchio bene. Capisco praticamente tutto quello che dicono(a meno che non parlino proprio veloce veloce o usino parole troppo specifiche). Il punto quindi non è tanto il capire, ma il parlare. Diciamo che ci devo ancora lavorare su. E molto.
In questi due giorni avrò detto la parola “yeah” una cosa come un milione di volte. I’m not even jocking. Però stranamente mi hanno fatto i complimenti! Dicono che il mio inglese è molto buono, ma penso lo dicano perché la precedente exchange non parlava una parola di inglese quando è arrivata qui. Quindi ho poco di cui vantarmi…
Dopo aver visitato scuola siamo andate da Subway(che abbiamo anche a Roma!) il quale dicono sia addirittura italiano... sì beh non penso proprio...
Dopo di che siamo tornate a casa e ci sono venuti a trovare degli amici di Tara,l’hsister. Vediamo se ricordo i nomi:Shelby(mooolto simpatica), Sam(ma non è un nome da maschio? Comunque molto simpatica anche lei), il suo ragazzo Will(però lo chiamano tutti col cognome che ovviamente non ricordo e sicuramente non saprei scrivere. Ed è molto carino. Oddio non avrei dovuto dirlo. I'm such a bad person!), Jeret(figlio del boyfriend dell’hmom. Sì, ha un boyfriend e anche lui è simpatico), e Corey il ragazzo di Tara,l’hsister. Abbiamo avuto una cena molto american: hamburger e hot dogs, e ognuno si faceva il suo piatto, cioè poteva scegliere di metterci quello che voleva e poi sedersi a tavola. Ah, gli americani.
Prima di mangiare loro si danno le mani e sussurrano una preghiera, molto corta devo dire, ed è una cosa che io non ho mai fatto in vita mia! Ancora non ho capito quello che dicono però!
Un’altra cosa che fanno molto strana ma che mi piace molto è il “best and worst of the day”. Praticamente a ogni cena ognuno deve dire la parte migliore e peggiore della serata. Io ovviamente ho detto che la parte migliore erano loro e la meggiore non avere internet(what a bummer).
Finito la cena in cui abbiamo riso un sacco, abbiamo giocato a un gioco a carte(golf... something... ah non lo ricordo!) di cui non avevo mai sentito parlare. Ma comunque era molto semplice(menomale perchè altrimenti non so come avrei fatto).
E poi la parte più divertente della serata: praticamente io a Detroit avevo solo il bagaglio a mano e lo zaino perché la valigia in stiva era stata spedita all’aeroporto di Kalamazoo, dove io non sono mai arrivata(vedere precedente post se non sapete di cosa sto parlando). Così oggi un tipo doveva portarcela a casa. Mentre giocavamo a carte a Susan arriva un email con la foto di un ragazzo, un certo David, dicendo che tra poco sarebbe venuto a portarci la valigia. Allora cosa decidono di fare? Scrivere un cartellone con scritto:”Thanks David!” e con disegnato sopra una valigia! Così usciamo tutti per aspettarlo e appena arriva tiriamo su questo cartellone. Dovevate vedere la sua faccia! Del tipo:”Are you guys normal?” 
Però è stato divertentissimo e David ha detto che nessuno aveva mai fatto una cosa del genere. Ci credo!


Questi due giorni sono stati davvero fantastici, peccato non avessi internet per parlare con i miei amici! Ma non mi farà male staccare un po’ la spina da whatsapp e facebook.
Altre cose successe? Ah si! A scuola mi hanno fatto conoscere un’amica dell’hmom che ci ha regalato dei folders ed è assurda come cosa perché in Italia a malapena abbiamo le sedie e invece qui in America ti regalano le cose… poi mi chiedono perché me ne sono andata dall’Italia.
Ho assaggiato il famoso Peanut butter e sinceramente non mi piace! Gli altri mi hanno guardato come se fossi un alieno ma sa davvero di strano, non posso farci nulla…
Susan e Tara prima che arrivassi hanno preso un libro di frasi in italiano tradotte in inglese da utilizzare in caso di necessità ma penso lo restituiranno domani perché non pensano mi servirà. Ma come vadoooooooooo! Però stasera l’hanno utilizzato Sam e gli altri ed è stato troppo divertente vederli provare a parlare italiano!
Penso di avervi detto tutto! Sto morendo di sonno e mi fa male un casino la testa, penso sia dovuto a tutto quest’inglese, anche se non fai nulla tutto il giorno la sera sarai stanchissimo comunque. Futuro exchange student avvisato, mezzo salvato.
P.S. La volete sapere una cosa che ho notato? Il silenzio. Appena arrivata a Kalamazoo c'era qualcosa che non capivo, qualcosa di davvero strano che non riuscivo a visualizzare... ed è il silenzio. Ora, sarà perchè io vengo da una città di milioni di abitanti e questa ne ha solo qualche migliaio, ma c'è così tanto silenzio qui che da quasi fastidio. Forse devo semplicemente abituarmi.
See ya soon cicci

Frederica

(sì l’ho scritto apposta con la R in più, per 10 mesi questo sarà il mio nome)

Nessun commento:

Posta un commento