[QUESTO POST DOVEVA ESSERE PUBBLICATO IL 24 AGOSTO, GIORNO DEL MIO ARRIVO IN MICHIGAN MA A CAUSA DI NON POCHI PROBLEMI CHE LEGGERETE NEL POST E ANCHE PROBLEMI VARI CON INTERNET LO PUBBLICO ORA. SORRY GUYS BUT BETTER THAN NEVER!]
24th of August
Primo post in America e già so che sarà lunghissimo! Cercherò
di non dilungarmi troppo, I swear.
Iniziamo col informarvi che in questo momento sono in
aeroporto perché mi hanno cancellato il volo Detroit-Kalamazoo. E indovinate
quando è il prossimo? Domani. Perché la sfiga non mi perseguita, di più.
Ma dopo vi racconto. Iniziamo dal principio. Vi avevo
lasciato all’ultimo giorno in Italia.
Ho dormito due orette(non mi chiedete come ho fatto), i miei
mi hanno accompagnata a Fiumicino e, strano ma vero, non ho pianto mentre li
salutavo. 10 punti a Grifondoro! Abbiamo subito preso il volo per Francoforte
che è andato tutto liscio. Anche se devo dirvi che mentre guardavo fuori dal
finestrino ancora non riuscivo a capire che non avrei visto i miei genitori per
10 mesi. E’ come se dovessi stare via solo pochi giorni e tra poco torno a
Roma. Ma direi che non è questa la situazione. E questa sensazione non riesco
tutt’ora a scrollarmela di dosso. Ma è meglio non soffermarsi troppo a
rifletterci sopra!
Dopo aver aspettato
qualche ora nell’aeroporto di Francoforte con gli altri weppini abbiamo
finalmente preso il lunghissimo volo per NY. L’aereo era enorme. Avevamo la tv,
un cuscino e una coperta e quindi quelle 8-9 ore di volo che ci sembravano
interminabili sono passate davvero velocemente. Nelle tv c’erano bei film
usciti di recente e anche telefilm come The big bang theory e Modern family,
poi col Fede(si COL Fede, sono diventata del Nord. Puah!) ci siamo fatti le peggio
passeggiate nell’aereo, praticamente siamo stati più in piedi che seduti. E meglio che non
vi racconto le figure di merda… del tipo che uno stewart era italiano e il Fede
lo offendeva senza problemi in italiano. Infatti ci odiava e non poco.
Ma parliamo del ministay e della fantastica New York. Ci
siamo tutti innamorati di quella città.
Siamo arrivati il tardo pomeriggio, quindi il primo giorno ci hanno fatto fare un giro in un centro commerciale
gigante moooolto american. Siamo andati a mangiare in una specie di tavolta
calda come quelle che si vedono nei film e la cameriera non ha fatto pagare le
patatine ad un mio amico! This is America!
Il secondo giorno siamo andati alla Grand Central Station
(carina ma niente di speciale), al Top of the Rock(spettacolare), poi sulla 5th
Avenue(piena di bellissimi negozi ma un po' costosetta), Central Park(molto
carino), Times Square(come nei film troppo bella) e poi abbiamo mangiato da
Bubba Gump, ristorante ispirato al film Forrest Gump(moooolto buono e
caratteristico).
Il terzo(il giorno più bello in assoluto) siamo andati sulla
High Line(abbastanza inutile), al Flatiron Building(avete presente quel palazzo
schiacciato che si vede sempre nei film? Molto figo), al Brooklyn Bridge(ci
sta), poi abbiamo preso una barca che ci ha fatto fare il giro per vedere la
statua della Libertà ed è stato troppo divertente. Tra la musica a palla, noi che
urlavamo come dei pazzi, un tipo che ci bagnava con una pistola ad acqua è stata la cosa più divertente in assoluto! Assolutamente la parte più
bella del viaggio. Poi siamo andati a vedere dove prima si trovavano le torri
gemelle e Wall Street.
E poi è successa una cosa che non avrei mai potuto
prevedere. Una cosa che sogni da sempre, senti di gente
a cui è successo e ti chiedi: ”Perché a me no?”. Beh, questa volta è stato il mio
turno.
Stavamo camminando in un parco vicino Soho, ero parecchio stanca e non stavo prestando molta attenzione a ciò che mi circondava, quando alzo gli
occhi e chi vedo? Ian Somerhalder. So che non è l’attore più famoso al mondo,
ma se guardate molti telefilm e, soprattutto, se siete femmina, lo conoscerete
sicuro. E’ Damon in The Vampire Diares.
Stava intervistando gente a caso in giro per il parco, e
giuro che dal vivo è ancora più bello che in televisione!(sempre se sia possibile). E’
stato un giusto finale a questo già bellissimo viaggio!
Ora è meglio che vi spiego cosa sto facendo in aeroporto.
Come già detto non si sa perché abbiano cancellato il volo per Kalamazoo, così chiedo alla tipa della Delta e lei mi dice che il prossimo per Kalamazoo è
domani. Così io le dico che non è possibile, devo prenderlo oggi. Ma a lei non
importa e non mi aiuta. Così mi siedo da una parte e inizio a ragionare. Che
faccio? Chi chiamo? Prima di tutto mi connetto al wifi dell’aeroporto. Contatto
mia madre e l’avverto. Poi provo a chiamare la mia local coordinator ma non
riesco a chimarla, anche se metto il +1 davanti. Allora chiedo a mia madre di
chiamarla per chiederle cosa fare. Nel frattempo contatto la family che mi dice
che loro mi aspettavano per domani, non oggi. What?
Comunque alla fine ci siamo messe d’accordo e mi stanno per
venire a prendere in macchina perché Detroit dista “solo” due orette da lì.
Fiùùùù.
Non potete capire il panico. All’inizio ero tranquilla perché mi sono
detta:”Vabbeh chiamo qualcuno, mi trovano una camera d’albergo e ciao”, poi
però quando non riuscivo a contattare la local devo ammettere che un attimo di panico
ce l’ho avuto. Ma sono fiera di me per essere stata calma(diciamo) e menomale
che avevo il wifi sennò non so come sarei riuscita a contattare qualcuno!
Grazie aeroporto di Detroit!
E questo è quanto. Ora come ora vorrei semplicemente
stendermi in un letto e dormire ma tra un’ora e mezza vedo la family e non so
se mi porteranno direttamente a casa.
Ci si becca dopo belli(se sopravvivo ovvio).
Federica
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