domenica 5 ottobre 2014

Invito all'homecoming e piccola litigata con l'hostsister

E poi ti viene il ciclo due settimane prima del normale. BENE. BENISSIMO.
Mi avevano avvertito di questo piccolo inconveniente, c’è a chi per mesi non viene o alle più fortunate come me più di una volta al mese. Yay. Già ero triste perché mi dovevano venire nella settimana dell’homecoming… e parlando di homecoming, ho un date! Vi avevo già parlato del tipo carino in statistica no? Ecco Domenica scorsa si è presentato a casa mia con un mazzo di rose, cioccolatini(che sono già finiti, gnam) e con un foglio con su scritto se andavo al ballo con lui. Io ovviamente ho detto di sì con sua grande sorpresa perché successivamente mi ha confidato che non era riuscito a dormire la notte prima dall’ansia. Del tipo chi pensi che sia, Megan Fox, con una fila di spasimanti davanti alla porta?
Così passiamo tutta la settimana a messaggiarci (tra cui anche insulti, del tipo:”Ehy cazzone come va” “ehy tutto ok stronza”. THAT’S LOVE GUYS, THAT’S LOVE), a punzecchiarci(e baciarci anche se non dovremmo ops) nei corridoi e a fare i compiti insieme il pomeriggio(sì, ora si dice “compiti”). Ero tutta contenta e felice quando ovviamente la mia hsister ha dovuto rovinare tutto.


Lui era appena andato via da casa nostra quando Tara mi fa:”Allora tu e lui siete più che amici”. Si prevede tempesta. La mia faccia ad una frase del genere era del tipo “ma non ti sfugge proprio nulla”. Così quando le dico di sì lei mi risponde con un:”Bene allora è meglio che la finisci subito con lui che dici? Perché sai che tra le regole c’è scritto che non puoi avere un ragazzo vero?”. Tra le regole c’è anche scritto che posso picchiarla vero? No? Non c’è scritto? Mannaggia. Così inizia una discussione in cui io le dico che tra le regole tra poco c’è scritto che non posso nemmeno respirare, lei risponde che le regole ci sono per proteggermi e le devo rispettare, così le chiedo:”Se ti dicessero che devi lasciare il tuo ragazzo tu lo faresti senza problemi?” e lei mi risponde:”Ma io sono americana posso avere un ragazzo”. E ALLORA SCUSA.
E dato che oramai avevamo iniziato quindi perché non continuare, poco dopo la discussione si è spostata al fatto che lei pensa che alcune volte io sia maleducata perché si ricorda di quella volta che io ho detto quella cosa in quel modo e di quell’altra volta che ho detto quell’altra cosa in quell’altro modo e io me la sono guardata del tipo fosse stupida e così le faccio:”Hai mai pensato che magari sembro maleducata perché l’inglese non è la mia lingua?” e lì s’è stata zitta.
Fortunatamente durante tutto ciò c’era l’hmom che cercava di farci ragionare(soprattutto far ragionare lei dato che stava sparando parecchie stronzate) e cercava di far capire a Tara che magari, e dico magari, stava un pochettino, un pochettino, esagerando, quindi abbiamo risolto, però ovviamente la cosa non mi ha fatto piacere. 
Non pensate male, non è che ci stessimo picchiando o che, non abbiamo mai nemmeno alzato la voce, era un normale e piccolo litigio tra sorelle, però continuo a pensare che lei sia stata davvero stronza (yes, I went there) con la storia di Dylan(ve l'avevo detto che il tipo si chiamava Dylan, right?) e tutte le cose che mi ha detto poteva dirmele in un modo molto ma molto più gentile.
Cavolo na volta che c’ho un ragazzo, NA VOLTA, e succede tutto sto casino?
Quando mi arrabbio parlo pure romano. BENE. SEMPRE MEGLIO.
L’altro giorno ho fatto skype con la mia migliore amica ed è stato bellissimo parlare finalmente e dopo così tanto tempo italiano(direi più romano borgataro ma tralasciamo). Mi era mancato capire e parlare senza problemi devo dire la verità. Ma a parte gli scherzi, è stato bello ma allo stesso tempo davvero strano, perché mentre mi raccontava quello che stava succedendo a scuola e in generale in Italia mi sono resa conto che in fin dei conti non è successo niente di che e che tutto va avanti come sempre. E un pochettino mi sono sentita felice di stare qui, perché in questo momento in Italia che cosa starei facendo? Nulla, probabilmente starei guardando un telefilm stupido o leggendo un inutile libro, anzi, molto probabilmente starei litigando con mia madre, ci scommetto 1000 dollari. Poi ovvio, la mia famiglia un po’ mi manca, il mio gatto, i miei amici, il parlare italiano e capire quello che le persone dicono, però perché vorrei stare in Italia a vivere una vita monotona quando posso stare qui? Non è per niente semplice, ci stanno dei momenti in cui vuoi semplicemente smetterla di provare tutte queste emozioni, di stare costantemente sotto adrenalina e di doverti concentrare anche solo per chiedere di passarti il sale, ma volete mettere con la sensazione di tornare a casa e dire di avercela fatta? Dopo essere cresciuti, maturati e migliorati, dopo aver imparato un’altra lingua, dopo essere diventati per davvero indipendenti, non come quando in Italia dicevi di esserlo con mammina a pochi metri di distanza. So yeah, it’s not fucking easy, but i think it’s fucking worth it.


(se la capite vi amo)




(anche da lontano rompe)




(gente che si diverte con il mio cellulare)

(la pesca non è il mio forte. Anche se ho preso un pesce yoooo. Non mi chiedete come però.)

Allora è tutto belli de mamma. Alla prossima.

P.S. Mi sono scordata il voto del mese! Il voto di Settembre è... 8! In generale un bel mese senza nessun avvenimento negativo, ma ha avuto i suoi momenti tristi.

Federica

2 commenti:

  1. Ehi vogliamo novità sull'homecoming!!

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    1. Sto scrivendo il post è quasi finito! Oggi o domani lo pubblico lo giuro!

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