sabato 18 ottobre 2014

Cambio di programma per l'Homecoming, Powder Puff & Pep Rally

Capisci che il ragazzo con cui stai non è quello giusto quando ti dice che non gli piace How i met your mother e ascolta i One Direction.
Ma facciamo un passo indietro.
Vi avevo lasciato che avevo un date per l’homecoming vero? Sì beh, la situazione è leggermente cambiata.
Cosa è successo? Oh, non lo chiedete a me. Una settimana prima andava tutto bene, mi mandava un messaggio prima di andare a dormire e appena sveglio, scherzavamo, facevamo i “compiti” insieme, quando un giorno non è venuto a scuola mi ha scritto durante il lunch che sperava che la mia giornata stesse andando bene e che gli mancavo, e la settimana dopo mi scrive dicendomi che spera che io sappia che siamo solo amici perché comunque io ho delle regole(per chi non lo sapesse non posso avere un ragazzo) e lui non vuole infrangerle. E mio nonno aveva 5 palle ed era un flipper. Ma fammi il piacere.
Così gli ho risposto dicendogli che di certo non pretendevo di sposarlo dopodomani, ma allo stesso tempo non poteva dire che noi due fossimo solo amici, perché amici che limonano e escono insieme il pomeriggio e si scrivono “i miss you” e “good morning beautiful” io non li ho mai visti.
Ma senza che vi scrivo tutte le belle cavolate che il signorino ha continuato a sparare, perché fidatevi ce n’erano certe che nemmeno vi immaginate, la cosa è finita col me che chiedevo: ”Allora che facciamo non ci vediamo più?” e lui: ”Ma no, io voglio passare più tempo possibile con te”.
Il giorno dopo a scuola non ci siamo nemmeno salutati.
Così il signorino mi scrive di nuovo(ma io mi chiedo, dirmele in faccia certe cose, no? Don’t worry, non mordo) chiedendo se ancora dovevamo andare al ballo insieme dato che sembravo arrabbiata e non voleva che fosse “awkward”. Io gli rispondo che sinceramente è lui che lo sta rendendo awkward con tutte le cavolate che ha sparato. Passano i giorni e io onestamente mi stanco sempre di più di lui e del suo atteggiamento così un giorno a scuola vado da lui e gli chiedo che dovevamo fare per questo cavolo di ballo. Lui mi risponde dicendomi che non vuole più andarci perché hanno organizzato un falò a casa di amici che conosco anche io e quindi mi chiede se voglio andare al falò invece del ballo.
Ammetto di essere stata tentata, ma dopo averne parlato con la mia hostfamily siamo arrivate alla conclusione che saltare il ballo non sarebbe stata una buona idea perché è un esperienza tipicamente americana e non posso non andare. Così il giorno dopo chiedo a Dylan(anche chiamato “l’idiota che merita una morte lenta e dolorosa”) se possiamo andare al ballo solo per una mezz’ora e poi andare al falò, e sapete che mi ha risposto? Indovinate?
Un grande, grandissimo no, con me che me lo guardavo del tipo:”ti sto chiedendo un favore non la luna idiota”. Ma lui ritiene che i balli siano noiosi e che non mi perdo niente se non vado. Well, you know what? I asked you a favor but you’re a jerk so I don’t know why I expected you to be nice for once. Stupid asshole.
Non so nemmeno cosa mi aspettassi. Quando a scuola la gente ci vedeva insieme tutti mi chiedevano con una faccia schifata:”Quindi tu e Dylan…?”. Perché la volete sapere una cosa divertente? Dylan a scuola è conosciuto per essere un idiota(per non dire di peggio) con le ragazze. E’ conosciuto per provarci con tutte, per aver avuto relazioni di una durata massina di due settimane, per provarci con tutte le exchange students e con le freshmen perché sono nuove a scuola e quindi non sanno che tipo è. Cioè che idiota è, per intenderci.
Quindi direi che mi merito un premio per aver abboccato. Complimenti Fede, sei davvero un genio.
Però una cosa bisogna dirla: almeno era bello. Nel senso, sì, è durata una settimana, però almeno era un figo e aveva degli addominali da paura. SI L’HO DETTO E NON ME NE VERGOGNO.
Ehy, bisogna sempre guardare il lato positivo delle cose.
E volete sapere una cosa ancora più divertente? Le persone con cui dovevamo andare al falò alla fine vanno tutte al ballo. L’unico che non va è lui. Come godo. COME GODO.
Ma direi di smetterla di parlare di lui, da adesso in poi è bannato da questo blog, il suo nuovo nome è “colui che non può essere nominato”.
Tornando all’argomento ballo, alla fine con chi minchia vado? Dopo essermi lamentata in giro per scuola di colui che non può essere nominato, ho iniziato molto probabilmente a fare pena alle persone, così questo sophomore nella mia classe di storia americana mi chiede se voglio andare con lui! Becca e porta a casa colui che non può essere nominato, mi sono trovata un date dopo nemmeno un giorno che mi hai scaricata. Porta rispetto.
L’unica cosa che mi rode è che per l’homecoming indosserò questo vestito tutto attillato, scarpe col tacco alto super sexy, capelli mossi… per un sophomore che, per carità è gentile e mi fa piacere andare con lui, ma sarò così sexy…
Questo post sta davvero degenerando.
Ora parliamo di cose serie, per la prima volta in questo blog.
Nei giorni precedenti all’homecoming ci si veste ogni giorno con un tema diverso e prestabilito. Nella nostra scuola la settimana era così: Lunedì finte ferite, Martedì fashion disaster(colori che fanno a pugni, zebrato con il leopardato… tanta bella roba), Mercoledì vestiti per il mare o per la montagna, Giovedì Hawaii e Venerdì Spirit Day, quindi tutti con i colori della scuola(blu e oro) e con addosso qualsiasi cosa con su scritto Otsego High School.
Venerdì era early released day, quindi le lezioni al posto di un’ora duravano 45 minuti circa(perché queste cose non le fanno anche in Italia?) e quando alle 1:30 siamo usciti siamo andati in palestra dove c’era il Pep rally, un evento dove ci riuniamo tutti con la scusa di prepararci per la partita di football che ci sarà quella sera, ma che il realtà è solo un pretesto per far casino e fare stupidi giochi, tipo tiro alla fune, basketball con quei cosi che si usano in piscina tra le gambe, gara di chi trova non so cosa dentro una zucca, gara di mangia una ciambella attaccata ad un filo… e tante altre cose che non sono per niente imbarazzanti. Per niente. Ah, gli americani.
Venerdì come vi ho detto c’è stata anche la partita di football contro la scuola che tutti odiano, Plainwell, e ovviamente abbiamo perso(like always), non che io abbia seguito più di tanto la partita, tra selfie e giri per lo stadio. Football non è il mio sport. Come qualsiasi altro sport.
Ma mi sono scordata di dirvi che ho giocato a Powder Puff! Forse giocato è la parola sbagliata ma almeno ci ho provato... powder puff è quando le ragazze giocano a football nella settimana prima dell'homecoming e devo dire che è stato davvero figo, mi hanno fatto giocare per tipo 1 minuto perchè come in ogni altro sport sono una schiappa, però ehy almeno un minuto ho giocato! Mi accontento di poco.
Eeeeeee niente, I think that’s it. Piano piano mi sto costruendo una vita qui, anche se non è per niente semplice farsi degli amici, non smetto mai di provarci e questo è l’importante, right? I hope so.

Alla prossima ragazzuoli. Proverò a postare più regolarmente, lo giuro. Le ultime parole famose…






Federica

2 commenti:

  1. Fede ti sto seguendo e mi stai troppo simpatica! Daje tutta, sti ragazzi sono stronzi everywhere.
    bisogna cercare bene�� divertiti! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si ma gli americani sono proprio assurdi...
      grazie per leggere il mio blog comunque :D

      Elimina