E' vero che ogni nazione ha i suoi pregiudizi: gli Inglesi sono sporchi, gli Americani sono grassi, ai brasiliani piace fare festa ecc. molte cose spesso sono false e troppo generali, ma altre, molto spesso, sono indubbiamente vere. E dato che ho passato parecchi mesi nella terra "del diabete e del colesterolo" volevo smentire, o confermare, alcuni di questi pregiudizi.
Desclaimer: gli Stati Uniti è una nazione mooolto grande, e ogni stato al suo interno è diverso dall'altro, quindi non tutte le cose elencate successivamente possono essere riscontrate in ogni stato americano.
Hope you enjoy it
1. L'aria condizionata è ovunque. Avrete sempre freddo, sia che stiate in Michigan che in Florida. Ovunque.
2. Non esiste un piatto americano. Loro hanno piatti di ogni etnia del mondo. E la maggior parte delle volte non sono assolutamente come nel paese d'origine(come nel ristorante "italiano" in cui sono andata. Di italiano aveva solo il nome)
3. Non bevono mai l'acqua. Solo bibite gassate.
4. Hanno portabicchieri ovunque. In macchina, sul divano, sulle sedie in giardino. Ci manca che li abbiano anche sul water
5. Non hanno la nostra stessa cura per la casa. La puliscono molto meno spesso di noi.
6. Si fanno una doccia e si lavano i capelli ogni giorno
7. Bandiere americane ovunque. E devono anche essere pulite e ordinate o si arrabbiano di brutto
8. Devi sempre dare la mancia. Sempre
9. "Oh guarda costa pochissimo!" Senza le tasse però...
10. C'è la polizia ovunque
11. Sono molto attenti al limite di velocità
12. Le strade sono enormi anche nei paesini
13. Tutto è enorme
14. Non esistono i piatti fondi
15. Non esistono i fogli a quadretti
16. L'uva e il cocomero non hanno i semi(la cosa più bella al mondo)
17. Gli americani sono molto più religiosi di noi, quindi molti oltre ad andare in chiesa ogni Domenica, non credono al Big Bang
18. Devi dare una mancia del 20% praticamente ovunque tu vada a mangiare
19. Le loro macchine sono tutte automatiche e non fanno la frizione, quindi imparare a guidare è molto più semplice(almeno secondo me)
20. I loro voti sono A, B, C, D e F ma è molto semplice ottenere una A, non come in Italia che devi sudarti anche solo un 6
21. Twitter va parecchio di moda
22. Vanno a scuola vestiti nei peggio modi, in tuta, in pigiama ecc. però anche se sembrano dei barboni indossano comunque tutte cose di marca
23. Quasi tutti a scuola sono fidanzati
24. Le ragazze hanno sempre i capelli perfetti, anche se vanno a scuola in tuta
25. Se ti beccano a copiare sei fottuto
26. Mi dispiace dirlo, ma sono abbastanza ignoranti per quanto riguarda la geografia, una volta mi hanno chiesto se Parigi era in Italia...
27. I professori sono molto più professionali, non si lamentano ogni 5 secondi e non ti dicono la storia della loro vita. Questo non significa che non siano simpatici, anzi!
28. Nei ristoranti italiani non mangi vero cibo italiano, in poche parole di italiano c'è solo il nome
29. Il loro senso dell'umorismo è diverso, noi italiani scherziamo su molte più cose e utiliziamo molto di più il sarcasmo
30. Molti posti hanno il drive thru
31. Pranzano alle 11/12 e cenano alle 4/5
32. Nelle piccole cittadine non hanno discoteche, ma in generale andare a ballare e ubriacarsi come facciamo noi(diciamoci la verità) non è una cosa che fanno
33. Se vai bene a scuola o se fai uno sport ti danno dei riconoscimenti a fine anno, ma in generale per qualsiasi cosa positiva che fai ti danno un riconoscimento
34. Le persone a scuola sono molto più gentili che in Italia, però sono anche molto più doppia faccia di noi. Noi tendiamo a dire quello che pensiamo di più
35. Prendono la macchina per andare ovunque, anche se potrebbero camminare
36. Quando vai nei ristoranti se non mangi tutto quello che hai ordinato ti danno una "box" dove puoi mettere il cibo dentro e portartelo a casa
37. Poi però il cibo che portano a casa dai ristoranti non lo finiscono di mangiare mai
38. Molti teenager iniziano a lavorare a 15 anni
39. Si portano sempre una borraccia in giro
40. Non devi comprare i libri a scuola, te li danno loro
Sicuramente ce ne staranno altri cento che non mi vengono in mente, se siete passati exchange che ne hanno un paio da aggiungere commentate e le aggiungo!
Ciao ciao belli
Federica
Always, always, always believe in yourself, because if you don't, then who will, sweetie?
venerdì 19 giugno 2015
sabato 13 giugno 2015
If I am not an exchange student anymore, who am I?
Ed eccoci qui, alla fine di questo anno, alla fine di questa avventura. Scrivere questo post mi distrugge il cuore, perchè mi ricordo ancora quando ho scritto il mio primo post riguardo al colloquio di selezione, più di un anno fa. Così tante cose sono cambiate da allora, e spero di essere cambiata anche io, perchè se non sono cambiata, che senso ha avuto questo anno? Ancora non so chi sono, e cosa voglio, ma ho imparato molto riguardo a me stessa, cose che mi piacciono e cose che preferirei non aver mai imparato, ma se non ti metti in gioco, come fai a vincere?
In quest'ultima settimana sono successe parecchie parecchie cose, cose che non mi aspettavo sarebbero successe.
Iniziamo da due giornate in cui mi sono divertita da matti: Lunedì scorso con due amiche, Sam e Kayla, e la mamma di Kayla, siamo andate a Chicago, ed è stata una giornata fantastica. Era la seconda volta che sono andata a Chicago quindi già avevo visto le parti turistiche, e ovviamente loro sono state a Chicago miliardi di volte, quindi siamo semplicemente andate in giro a fare shopping, cosa che ogni ragazza ama fare, let's be real. Ma la parte più bella è stata quando siamo andate a cena in questo posto, come dire... singolare. Praticamente in questo ristorante tutti sono maleducati e per niente gentili con te. Del tipo il cameriere ci ha preso in giro per il cibo che abbiamo ordinato e quando abbiamo finito di ordinare ci fa:"Torno con il vostro cibo se mi va". Oooookay man. Poi quando abbiamo finito di mangiare il cameriere ha scritto su dei cappelli fatti di carta delle cose imbarazzanti. Del tipo il cappello di Sam diceva:"Mi mangio le mie caccole", o quello di Kayla diceva:"Sono più facile del Communiy College". Il mio diceva:"Faccio sesso solo in America" perchè il tipo sapeva che ero straniera dal mio accento. Argh, odio il mio accento.
Ma la giornata più divertente in assoluto, forse una delle più divertenti di tutto l'anno, è stata Giovedì, quando con altre 3 amiche, Tiffany, Amber e Jerrica, siamo andate a Michigan's Adventure, un parco divertimenti con montagne russe e un piccolo parco acquatico. Giuro, non mi sono mai divertita così tanto in vita mia. Amo andare sulle montagne russe e con loro è stato semplicemente spettacolare. Siamo andate su una montagna russa una cosa come 10 volte di seguito, abbiamo passato così tanto tempo solo su questa montagna russa che alla fine chiamavamo il tipo che lavorava lì di nome. "Hey Chad puoi aiutarci?". Voglio un'altra giornata come quella!
Ma purtroppo tra queste bellisime giornate ci sono state un paio di giornate che preferirei scordare. Non so nemmeno se voglio scrivere tutti i dettagli perchè la situazione mi mette davvero troppa tristezza. Se non sbaglio era Martedì, e stavo parlando alla mia hostsister del fatto che volessi spedire un pacco con una parte dei miei vestiti perchè la WEP mi aveva detto che spedire era meno costoso che portare un'altra valiga, così lei si informa su internet e mi dice che non è vero. Chiamo Delta e pratiamente mi dicono che Tara ha ragione, però io comunque preferivo spedire la roba perchè avere troppe valigie sarebbe stata una rottura. Così lei inizia a urlare che ha ragione e non mi ricodo nemmeno che altro, e dopo che io le dico che non c'è bisogno di urlare, lei mi urla che non vedono l'ora che me ne vada e che mi comporto come una tredicenne. Del tipo tel'ho chiesto? Io amavo la mia host family, sicuramente ci sono stati dei momenti in cui abbiamo litigato, si sa che nessuna famiglia è perfetta, però sinceramente secondo me loro hanno scelto di avere un exchange student per la ragione sbagliata: perchè si sentivano sole. E per carità, mi sono divertita con loro e sarò sempre grata per tutto quello che hanno fatto per me, e se mai verranno a Roma potranno stare con la mia famiglia e le porterò in giro per la città, però non sono fatte per essere una host family, non capiscono che questa è un'esperienza in cui non puoi sprecare occasioni, in cui noi exchange student vogliamo semplicemente divertirci e non preoccuparci più di troppo, non stare sempre sull'attenti e dover essere perfetti ogni secondo della giornara, perchè è così che io mi sentivo ogni tanto, come se volessero che fossi perfetta, che non dicessi mai la cosa sbagliata, che non facessi mai nulla di imbarazzante.
E anche dopo aver detto tutto questo, ancora non rimpiango nemmeno un secondo di questa esperienza. E' stato un anno spettacolare, appena torno avrò così tante cose da raccontare alla mia famiglia e amici che non saprò nemmeno da dove iniziare. Ora sono a Detroit, tra poco dovrò imbarcare per Francoforte, 8 ore e mezza sull'aereo. Ah, che bellezza.
Tornando a parlare di quest'ultima settimana, l'ultimo giorno, Venerdì, era il compleanno di Tara, quindi abbiamo avuto una piccola festicciola con nonni e nonne, e dopo sono andata ad una festa "a sorpresa" che le mie amiche mi hanno organizzato. Ho scritto a sorpresa con le virgolette perchè in teoria doveva essere a sorpresa ma alla fine me l'hanno detto, ma è stato comunque bellissimo. Susan non mi ci voleva far andare perchè diceva che avevo bisogno di andare a letto presto, però il mio softball coach è passato a casa e l'ha convinta.
Oddio, ci sono due tipi seduti vicino a me e uno ha appena chiesto all'altro se era un exchange student e lo sono. Ah, le coincidenze. Gli ho appena chiesto di dove sono e uno è della Germania e l'atro è italiano! Il tedesco se n'è appena uscito:"So una parola in italiano: cazzo!". Ma io mi chiedo, perchè dobbiamo essere conosciuti in questo modo, perchè?
E niente, questa era la mia ultima settimana negli Stati Uniti, non so più che dire, non voglio finire questo post. Don't worry tho, non penso sarà l'ultimo che scriverò, stavo lavorando su uno riguardo le differenze tra l'Italia e gli U.S.
Vorrei semplicemente dare un paio di consigli ai futuri exchange, perchè so che non è semplicemente non avere nessuna idea di come il tuo anno andrà: don't worry, just be happy, in qualsiasi paese voi andiate, aprite le mente, accettate tutto, fate amicizia anche con persone che non sembrano cordiali, provate ogni cibo, fate tutto quello che potete, perchè è così che si creano storie e avventure. Provate uno sport che non avete mai provato, prendete una materia che non sembra interessante. Siate gentili anche quando non siete nell'umore, sorridete più che potete, fate miliardi di foto. Il vostro anno, o semestre, non deve essere perfetto, deve semplicemente essere divertente, e memorabile. Non passate troppo tempo in contatto con l'Italia, le persone importanti staranno lì ad aspettarvi anche quando non gli scriverete ogni giorno.
Il giorno dopo
Sto scrivendo il giorno dopo essere arrivata, il 15, per darvi le prime impressioni sulla mia vecchia vita: è strano. Casa è strana, parlare italiano è strano, essere libera e non avere regole è strano. Una volta arrivata a casa ho trovato uno striscione davanti la porta di casa, palloncini in salone, lasagna e torta per cena. E' stato meraviglioso. Abbiamo riso, preso in giro gli americani e parlato di tutto e di niente. Le mie due migliori amiche sono venute all'aeroporto con i miei quindi anche loro sono venute a casa con noi e ovviamente mentre mangiavamo abbiamo iniziato a sparlare dei miei compagni di classe e di scuola in generale. It feels good guys, it feels so damn good. Verso le 11 ero esausta così dopo una bella doccia sono andata a letto, e volete sapere quando mi sono svegliata il giorno dopo? ALLE 17:30. Ho dormito una cosa come 18 ore! Che spettacolo. Ma la parte più bella è stata quando ho aperto gli occhi mia madre era in camera mia e dato che in teoria lei doveva stare a lavoro le ho chiesto che ci faceva lì, ma inutile dirvi che gliel'ho chiesto in inglese, e lei mi ha dovuto ricordare che ero in Italia. E' una sensazione strana ma bellissima allo stesso tempo, penso di essere un pò homesick degli Stati Uniti, ma per ora sono contenta di stare a casa, lo sapete, casa è sempre casa.
Adesso è davvero tutto, grazie a tutti quelli che hanno letto i miei post durante quest'ultimo anno, sappiate che se siete un futuro exchange potete scrivermi quando volete e bombardarmi di domande, anche io ero così, ci passiamo tutti.
Have a wonderful life!
Federica
In quest'ultima settimana sono successe parecchie parecchie cose, cose che non mi aspettavo sarebbero successe.
Iniziamo da due giornate in cui mi sono divertita da matti: Lunedì scorso con due amiche, Sam e Kayla, e la mamma di Kayla, siamo andate a Chicago, ed è stata una giornata fantastica. Era la seconda volta che sono andata a Chicago quindi già avevo visto le parti turistiche, e ovviamente loro sono state a Chicago miliardi di volte, quindi siamo semplicemente andate in giro a fare shopping, cosa che ogni ragazza ama fare, let's be real. Ma la parte più bella è stata quando siamo andate a cena in questo posto, come dire... singolare. Praticamente in questo ristorante tutti sono maleducati e per niente gentili con te. Del tipo il cameriere ci ha preso in giro per il cibo che abbiamo ordinato e quando abbiamo finito di ordinare ci fa:"Torno con il vostro cibo se mi va". Oooookay man. Poi quando abbiamo finito di mangiare il cameriere ha scritto su dei cappelli fatti di carta delle cose imbarazzanti. Del tipo il cappello di Sam diceva:"Mi mangio le mie caccole", o quello di Kayla diceva:"Sono più facile del Communiy College". Il mio diceva:"Faccio sesso solo in America" perchè il tipo sapeva che ero straniera dal mio accento. Argh, odio il mio accento.
Ma la giornata più divertente in assoluto, forse una delle più divertenti di tutto l'anno, è stata Giovedì, quando con altre 3 amiche, Tiffany, Amber e Jerrica, siamo andate a Michigan's Adventure, un parco divertimenti con montagne russe e un piccolo parco acquatico. Giuro, non mi sono mai divertita così tanto in vita mia. Amo andare sulle montagne russe e con loro è stato semplicemente spettacolare. Siamo andate su una montagna russa una cosa come 10 volte di seguito, abbiamo passato così tanto tempo solo su questa montagna russa che alla fine chiamavamo il tipo che lavorava lì di nome. "Hey Chad puoi aiutarci?". Voglio un'altra giornata come quella!
Ma purtroppo tra queste bellisime giornate ci sono state un paio di giornate che preferirei scordare. Non so nemmeno se voglio scrivere tutti i dettagli perchè la situazione mi mette davvero troppa tristezza. Se non sbaglio era Martedì, e stavo parlando alla mia hostsister del fatto che volessi spedire un pacco con una parte dei miei vestiti perchè la WEP mi aveva detto che spedire era meno costoso che portare un'altra valiga, così lei si informa su internet e mi dice che non è vero. Chiamo Delta e pratiamente mi dicono che Tara ha ragione, però io comunque preferivo spedire la roba perchè avere troppe valigie sarebbe stata una rottura. Così lei inizia a urlare che ha ragione e non mi ricodo nemmeno che altro, e dopo che io le dico che non c'è bisogno di urlare, lei mi urla che non vedono l'ora che me ne vada e che mi comporto come una tredicenne. Del tipo tel'ho chiesto? Io amavo la mia host family, sicuramente ci sono stati dei momenti in cui abbiamo litigato, si sa che nessuna famiglia è perfetta, però sinceramente secondo me loro hanno scelto di avere un exchange student per la ragione sbagliata: perchè si sentivano sole. E per carità, mi sono divertita con loro e sarò sempre grata per tutto quello che hanno fatto per me, e se mai verranno a Roma potranno stare con la mia famiglia e le porterò in giro per la città, però non sono fatte per essere una host family, non capiscono che questa è un'esperienza in cui non puoi sprecare occasioni, in cui noi exchange student vogliamo semplicemente divertirci e non preoccuparci più di troppo, non stare sempre sull'attenti e dover essere perfetti ogni secondo della giornara, perchè è così che io mi sentivo ogni tanto, come se volessero che fossi perfetta, che non dicessi mai la cosa sbagliata, che non facessi mai nulla di imbarazzante.
E anche dopo aver detto tutto questo, ancora non rimpiango nemmeno un secondo di questa esperienza. E' stato un anno spettacolare, appena torno avrò così tante cose da raccontare alla mia famiglia e amici che non saprò nemmeno da dove iniziare. Ora sono a Detroit, tra poco dovrò imbarcare per Francoforte, 8 ore e mezza sull'aereo. Ah, che bellezza.
Tornando a parlare di quest'ultima settimana, l'ultimo giorno, Venerdì, era il compleanno di Tara, quindi abbiamo avuto una piccola festicciola con nonni e nonne, e dopo sono andata ad una festa "a sorpresa" che le mie amiche mi hanno organizzato. Ho scritto a sorpresa con le virgolette perchè in teoria doveva essere a sorpresa ma alla fine me l'hanno detto, ma è stato comunque bellissimo. Susan non mi ci voleva far andare perchè diceva che avevo bisogno di andare a letto presto, però il mio softball coach è passato a casa e l'ha convinta.
Oddio, ci sono due tipi seduti vicino a me e uno ha appena chiesto all'altro se era un exchange student e lo sono. Ah, le coincidenze. Gli ho appena chiesto di dove sono e uno è della Germania e l'atro è italiano! Il tedesco se n'è appena uscito:"So una parola in italiano: cazzo!". Ma io mi chiedo, perchè dobbiamo essere conosciuti in questo modo, perchè?
E niente, questa era la mia ultima settimana negli Stati Uniti, non so più che dire, non voglio finire questo post. Don't worry tho, non penso sarà l'ultimo che scriverò, stavo lavorando su uno riguardo le differenze tra l'Italia e gli U.S.
Vorrei semplicemente dare un paio di consigli ai futuri exchange, perchè so che non è semplicemente non avere nessuna idea di come il tuo anno andrà: don't worry, just be happy, in qualsiasi paese voi andiate, aprite le mente, accettate tutto, fate amicizia anche con persone che non sembrano cordiali, provate ogni cibo, fate tutto quello che potete, perchè è così che si creano storie e avventure. Provate uno sport che non avete mai provato, prendete una materia che non sembra interessante. Siate gentili anche quando non siete nell'umore, sorridete più che potete, fate miliardi di foto. Il vostro anno, o semestre, non deve essere perfetto, deve semplicemente essere divertente, e memorabile. Non passate troppo tempo in contatto con l'Italia, le persone importanti staranno lì ad aspettarvi anche quando non gli scriverete ogni giorno.
Il giorno dopo
Sto scrivendo il giorno dopo essere arrivata, il 15, per darvi le prime impressioni sulla mia vecchia vita: è strano. Casa è strana, parlare italiano è strano, essere libera e non avere regole è strano. Una volta arrivata a casa ho trovato uno striscione davanti la porta di casa, palloncini in salone, lasagna e torta per cena. E' stato meraviglioso. Abbiamo riso, preso in giro gli americani e parlato di tutto e di niente. Le mie due migliori amiche sono venute all'aeroporto con i miei quindi anche loro sono venute a casa con noi e ovviamente mentre mangiavamo abbiamo iniziato a sparlare dei miei compagni di classe e di scuola in generale. It feels good guys, it feels so damn good. Verso le 11 ero esausta così dopo una bella doccia sono andata a letto, e volete sapere quando mi sono svegliata il giorno dopo? ALLE 17:30. Ho dormito una cosa come 18 ore! Che spettacolo. Ma la parte più bella è stata quando ho aperto gli occhi mia madre era in camera mia e dato che in teoria lei doveva stare a lavoro le ho chiesto che ci faceva lì, ma inutile dirvi che gliel'ho chiesto in inglese, e lei mi ha dovuto ricordare che ero in Italia. E' una sensazione strana ma bellissima allo stesso tempo, penso di essere un pò homesick degli Stati Uniti, ma per ora sono contenta di stare a casa, lo sapete, casa è sempre casa.
Adesso è davvero tutto, grazie a tutti quelli che hanno letto i miei post durante quest'ultimo anno, sappiate che se siete un futuro exchange potete scrivermi quando volete e bombardarmi di domande, anche io ero così, ci passiamo tutti.
Have a wonderful life!
Federica
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