Ho 45 minuti per spiegarvi perché non ho pubblicato un post
per più di un mese. Cominciamo col dire che non è colpa mia. O comunque non
interamente colpa mia. Ho così tante cose da dirvi che non so da dove iniziare.
Perché non ho pubblicato? Diciamo che ci sono state delle
piccole piccole complicazioni. Mi hanno messa in punizione. Io, che non mi sono
mai ubriacata, mai fatto uso di droghe, mai preso un 5 in tutta la mia carriera
scolastica e mai messa in punizione perché semplicemente non ne ho mai avuto
bisogno e che succede? Vado in America e vengo trattata come un criminale. Ma
prima di dirvi il motivo per il quale mi hanno messa in punizione dovete sapere
che circa una settimana prima che succedesse la mia host mom ha chiamato la mia
coordinatrice locale a casa nostra per parlare con me. Perché dovete capire che
io sono una cattiva ragazza. Uccido le persone. Rubo. Mi ubriaco e guido. Eh
già. M’avete sgamato. Non volevo dirvelo però sono proprio una cattiva persona.
Ma tornando seri, la coordinatrice in questo meeting, dopo aver parlato e
parlato e parlato e parlato(ah sì, anche parlato) mi ha fatto firmare un
contratto in cui io dicevo che mi sarei impegnata a non fare delle determinate cose, come non stare
mai nella mia stanza, o non utilizzare il pc in camera mia, non utilizzare
quasi mai il cellulare e aiutare di più in casa.
Cari lettori, non mi vorrei
difendere con le solite scuse perché voi dovete sapere che le cose che ho
appena elencato effettivamente le faccio. Sì, capita che utilizzi il mio pc in
camera mia, capita che alcune volte stia su instagram con il mio cellulare,
capita che alcune volte mi scordi di portare fuori la spazzatura. Ve l’ho già
detto, sono una cattiva persona.
Ma non è questa la ragione nella mia punizione. La ragione è
che circa una settimana dopo, un sabato se non sbaglio, mi sveglio molto presto
e nessuno era sveglio. Così che faccio, devo ammetterlo, molto stupidamente,
prendo il pc e mi metto a scrivere un post per questo blog. Una mezz’oretta
dopo entra la mia host sister in camera e vedendomi con il pc si arrabbia.
Non posso negare che abbia avuto ragione ad arrabbiarsi, me l’avevano detto di non utilizzare
il pc in camera mia, ma na carmata ce la possiamo anche dare, come si dice a
Roma.
Le settimane successive sono un inferno. Niente pc, niente cellulare, e
oltretutto la mia host mom prima di confiscarmi il cellulare si è letta tutti i
miei messaggi, è andata sul mio facebook, instagram, snapchat e così via.
Inutile dirvi che mi sono sentita giusto leggermente privata della mia privacy,
ma giusto leggermente. Nelle settimane successive ogni giorno mi svegliavo con
la paura di essere cacciata di casa, perché ragazzi la coordinatrice me l’ha
detto chiaro e tondo, se continuavo così, mi avrebbero trovato un’altra famiglia.
Ma io non volevo assolutamente cambiare, prima di tutto perché c’era il rischio
che mi avrebbero cambiato scuola oltre alla famiglia e poi perché sinceramente
a me piace la mia host family, con tutti i loro difetti.
Quest’ultimo mese è
stata davvero dura, non potete capire quanto, notti insonne, pianti che non finivano mai e giorni
passati con la paura constante di ritrovarmi chissà dove, ma sono contenta di
essere ancora qui e le cose ora vadano molto meglio. Non uso praticamente mai il
cellulare, la sera mi ritrovo ancora con l’80% di batteria(non ho nemmeno bisogno di caricare il cellulare ogni giorno, a quale teenager succede una cosa del genere?), non uso mai il pc e questo mi
intristisce perché vuol dire che non posso nemmeno scrivere sul blog, ma devo
confessarvi una cosa: ho paura che qualche americano che conosca legga questo blog. Ho aperto questo blog principalmente per aiutare futuri exchange e per ricordare ogni cosa di questo anno, ma una volta arrivata qui mi sono accorta che uso il blog come uno sfogo, quando scrivo di qualcosa che mi rende triste o che mi ha resa triste è come se appena finisco di scrivere lo lasciassi andare, come se lo dimenticassi. Che tipa che sono. Ma come faccio ad avere amici? E infatti non ne ho, ma se ci penso davvero in realtà cari lettori, qualche amico ce l'ho. Non penso di avervi detto che a Novembre ho iniziato Basket. Ho fatto i tryouts e mi hanno messa in JV, la quadra intermedia. Non ho mai giocato a basket in vita mia. Inutile dirvi che faccio schifo. Anzi schifo è un eufemismo. Faccio talmente tanto schifo che il couch mi fa giocare giusto un minuto nelle partite perché tanto stiamo già perdendo quindi che male fa. Ma non mi lamento, perché almeno gioco e il couch è simpatico e le ragazze nella mia squadra sono simpatiche e mi ha aiutato molto nel fare amicizia. Ma soprattutto sono contenta perché ho sempre qualcosa da fare. Abbiamo allenamento ogni giorno dal lunedì al venerdì per 2 ore e mezza quindi non sto quasi mai a casa. E sì, alcune volte è stancante, ho a malapena il tempo per fare i compiti dopo scuola e una doccia la sera, ma meglio essere troppo occupata che non avere nulla da fare. E non potete capire la gioia quando ho quasi fatto canestro ad una partita. Sì, ho detto quasi. La palla è andata dentro e poi fuori, come per dire:"c'hai provato, ma sei troppo na schiappa". Ma la gioia che ho provato quando a fine partita tutti mi facevano i complimenti, mi davano high fives e abbracci, tutto per un quasi canestro. Ah, gli americani, come non amarli.
Continuando a parlare di cose positive, lo so sembrerà strano, ma scuola ultimamente mi sta piacendo parecchio. Devo assolutamente fare un post sulla scuola americana perché io semplicemente la amo. Chi è il teenager che dice di amare scuola? Sarò pazza, ma sarà per le materie, sarà per i professori ma a me andare a scuola piace. L'HO DETTO E NON ME NE PENTO. A fine novembre è finito il primo trimestre e con mia grande sorpresa avevo tutte A, A- e una B+ ad algebra(mai stata più fiera). Così dopo il Thanksgiving break è iniziato il nuovo trimestre quindi nuove classi e nuove materie, e le nuove materie mi piacciono molto di più di quelle vecchie.
Le prime tre ore della giornata non sono fantastiche, però almeno me le tolgo subito: ho prima ora American Literature che odio profondamente perché ogni giorno dobbiamo scrivere e io odio scrivere, soprattutto in inglese; seconda ora chemestry 1 che è abbastanza noiosa ma la prof ogni tanto ci fa vedere dei video su YouTube che come si dice a Roma me fanno taglia' come pochi; terza ora U.S. History che giuro sembra non passare mai, guardo l'ora e sono le 10:30, guardo l'ora 10 minuti dopo e sono le 10:31. Giuro che c'è qualquadra che non cosa; quarta ora nutrition, classe in cui si cucina, l altro giorno abbiamo fatto dei biscotti troppo buoni; quinta ora Global Issues, adoro il prof, è super divertente; sesta ora algebra, che come materia da avere alla sesta ora è davvero da suicidio, ma si sppravvive.
Ultimamente entro in paranoia per tutto.
I miei 45 minuti sono finiti. Appena ho la possibilità scrivo un altro post perché mi è mancato davvero tanto scrivere, strano ma vero, e ho davvero tante cose belle da raccontare.
Quick sneak peek: a Roma la chiamiamo “Ci cago”…
I love you all, stay strong folks!
Federica